In questa sezione è possibile approfondire il tema della ricostruzione socio-economica dell'Aquila e dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.

Superata la fase d'emergenza, a partire dal 2012 il governo ha deciso di stanziare circa 319 milioni di euro destinati alla ripresa economica del territorio. L'ha fatto attraverso alcuni provvedimenti legislativi, i quali stabilivano che una percentuale degli importi destinati alla ricostruzione post-sisma venisse dedicata allo sviluppo per il cratere sismico.

Le conseguenti Delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) hanno delineato un quadro rispetto a queste somme, che rappresentano un investimento pubblico rilevante.

Sono nati così quelli che gli addetti ai lavori chiamano “5%” e “4%”, e che indicano sostanzialmente le percentuali relative alle somme approvate rispettivamente con le delibere Cipe numero 135 del 2012 (100 milioni di euro) e numero 49 del 2016 (219,6 milioni).

Grazie a quest'ultima delibera nasce "Restart", un programma di sviluppo elaborato dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che stabilisce i finanziamenti in base a "priorità - ambiti tematici dello sviluppo dell'area del cratere", divisi per tipologie di intervento.

Il "Programma unitario per lo sviluppo" è la somma di "Restart" (219,6 milioni di euro) e del "Programma di interventi a sostegno delle attività produttive e della ricerca" del 2012 (100 milioni). In totale, 319,6 milioni di euro, di cui sono stati approvati, al 15 settembre 2020, circa 246,8 milioni.

Sempre al settembre 2020, il totale delle risorse disponibili per progetti ancora da discutere e approvare è 72,8 milioni di euro [leggi il focus].

Al 22 maggio 2019 (data di presentazione dell'ultima relazione disponibile sullo stato di avanzamento del programma "Restart" da parte del comitato di indirizzo della Struttura di missione in capo alla presidenza del Consiglio dei ministri) erano stati trasferiti circa 78 milioni di cui circa 48,7 spesi e rendicontati.

A questa somma saranno probabilmente aggiunti altri fondi, pari al 4% del nuovo stanziamento (2,75 miliardi di euro) per la ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma 2009 annunciato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte nell'autunno 2020. Si tratta di una cifra stimata in circa 110 milioni di euro.

Restart: come funziona e qual è il destino dei finanziamenti

Dei 219,6 milioni previsti in Restart nel quinquennio 2016-2020, circa 90 milioni sono dedicati al sistema imprenditoriale e produttivo (il 41% del totale), 54,9 milioni a turismo e ambiente (25%), 13,2 milioni alla cultura (6%), circa 8,9 milioni all'alta formazione (4%), circa 44,1 milioni alla ricerca e innovazione tecnologica (20%), 4,5 milioni all'agenda digitale e e-government (2%) e 4,4 milioni alla governance, il monitoraggio e la valutazione del programma di sviluppo stesso (2%).

Gli ambiti di Restart

AmbitoFinanziamento (in mln di €)
Sistema imprenditoriale e produttivo90
Turismo e ambiente54,9
Cultura13,2
Alta formazione8,9
Ricerca e innovazione tecnologica44,1
Agenda digitale e e-government4,5
Governance4,4

 

Quanti interventi sono stati approvati? Al 15 settembre 2020 gli interventi approvati con il programma Restart sono 20, mentre quelli approvati con il precedente “Programma di interventi a sostegno delle attività produttive e della ricerca” (delibera Cipe 135/2012) erano 7, per un totale di 27 interventi approvati.

Amministrazione proponente o capofilaEntità del finanziamento (in mln di €)
Comune dell'Aquila46
Regione Abruzzo30
Ministero per lo sviluppo economico25
Gran Sasso Science Institute11,5
Istituto nazionale di fisica nucleare10
Università dell'Aquila9,7
Comune di Castel del Monte5,3
Struttura di missione4,4
Comune di Pizzoli4,2
Comune di Scoppito0,6
Comune di Gagliano Aterno0,3

I 20 interventi approvati in "Restart"

I 20 interventi approvati sono stati proposti da diverse amministrazioni.

L'ente che annovera più progetti è il Comune dell'Aquila, che negli anni ha ottenuto approvazioni e assegnazioni in merito alla nuova ciclovia (11,6 milioni approvati), al rilancio e potenziamento del polo di attrazione turistica del Gran Sasso (8,8 milioni aggiuntivi ai 15 milioni già previsti dalla Delibera Cipe 135/2012), allo sviluppo delle potenzialità culturali per l'attrattività turistica del cratere (15,3), alla scuola internazionale in ambito linguistico e scientifico, per la quale sono stati approvati circa 780 mila euro in due distinte proposte, e alla mobilità elettrica (9,6 milioni).

Due sono le proposte giunte dalla Regione Abruzzo: azioni di sostegno per l'accesso al credito delle imprese (10 milioni) e rivitalizzazione dei centri storici e incentivi al rientro delle attività economiche nei borghi (20 milioni).

Due anche gli interventi di competenza del Ministero per lo sviluppo economico (Mise), attraverso la sua agenzia Invitalia: il rafforzamento e lo sviluppo del sistema industriale (15 milioni) e la valorizzazione delle risorse del cratere aquilano per lo sviluppo dell'attrattività turistica (10 milioni).

Proposte di intervento sono state approvate anche a favore del Comune di Pizzoli (l'urbanizzazione delle aree produttive in località "Fontanelle Capaturo" per circa 4,2 milioni), del Comune di Scoppito (potenziamento del curriculo in ambito linguistico e scientifico, 642 mila euro), del Comune di Gagliano Aterno (per l'intervento "Wayne in Abruzzo", 310 mila euro) e, più recentemente, del Comune di Castel del Monte, capofila dell'intervento "Pit - Terre della Baronia" per circa 5,3 milioni.

C'è poi l'ambito dedicato a università e istituti di ricerca. In questo senso sono stati tre, ad oggi, i progetti approvati e richiesti dall'Università degli Studi dell'AquilaCentre of Excellence su veicolo connesso, geolocalizzato e cybersicuro (3,6 milioni), l'intervento sull'anello ottico (1,8 milioni) e il "Collegio Ferrante d'Aragona" (4,3 milioni), progetto di cui l'ateneo aquilano è attualmente titolare.

L'Istituto nazionale di Fisica Nucleare ha chiesto e ottenuto l'assegnazione di 10 milioni per l'intervento Dark Side 20k.

Due gli interventi presentati e approvati anche per il Gran Sasso Science InstituteNuses (7 milioni) e il Center for Urban Informatics and Modeling (CUIM) per 4,5 milioni, progetto di cui è parte anche il portale Open Data L'Aquila.

Infine, 4,4 milioni sono stati approvati per l'assistenza alla governance, il monitoraggio e la valutazione del programma di sviluppo. L'amministrazione titolare in questo caso è la stessa Struttura tecnica di missione.

Amministrazione proponenteProgetto approvatoFinanziamento (in mln di €)
Regione AbruzzoRivitalizzazione centri storici e attività economiche nei borghi20
Comune dell'AquilaPotenzialità culturali per attrattività turistica del cratere15,3
Ministero per lo Sviluppo EconomicoRafforzamento sistema industriale15
Comune dell'AquilaCiclovia11,6
Regione AbruzzoAccesso al credito delle imprese10
Ministero per lo Sviluppo EconomicoSviluppo attrattività turistica nel cratere10
Istituto nazionale di Fisica NucleareDark Side 20k10
Comune dell'AquilaMobilità elettrica9,6
Comune dell'AquilaRilancio e potenziamento Gran Sasso8,8
Gran Sasso Science InstituteNuses7
Comune di Castel del MontePIT - Terre della Baronia5,3
Gran Sasso Science InstituteCentre of Urban, Informatics and Modeling4,5
Struttura tecnica di MissioneGovernance, monitoraggio e valutazione di Restart4,4
Università dell'AquilaCollegio Ferrante d'Aragona4,3
Comune di PizzoliUrbanizzazione per le aree produttive4,2
Università dell'AquilaCentre of Excellence3,6
Università dell'AquilaAnello ottico1,8
Comune dell'AquilaScuola internazionale in ambito linguistico e scientifico0,8
Comune di ScoppitoPotenzialmento curriculo in ambito linguistico e scientifico0,6
Comune di Gagliano AternoWayne in Abruzzo0,3

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